I bambini e la natura

Da diversi anni la scuola dell’infanzia Gira Girasole sta portando avanti progetti educativi, laboratori ed esperienze che hanno come sfondo integratore la natura, gli animali, il senso del benessere e della bellezza, gli spazi aperti, includendo nel curricolo formativo percorsi concreti di contatto, osservazione, esplorazione, conoscenza degli ambienti naturali del territorio e di cui i bambini sono stati e sono “abitatori” e protagonisti attivi.

Inoltre, da anni, stiamo svolgendo una ricerca sul rapporto tra natura e benessere constatando che sempre più dati scientifici dimostrano che il contatto con la natura, la vita all’aperto, l’educazione “outdoor” hanno un valore straordinario nello sviluppo della personalità e negli equilibri psico-fisici, soprattutto dei bambini.

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L’ambiente in cui è ubicata la nostra scuola facilita l’esposizione quotidiana “al fuori” e a vivere la natura come un prolungamento naturale delle aule e della scuola stessa. Tutti i giorni i bambini vivono delle piccole escursioni nelle quali si scelgono itinerari diversi: il grande parco degli ulivi dove spesso dipingiamo nella natura e organizziamo delle feste coinvolgendo anche le famiglie; le passeggiate tra i filari delle viti e la vendemmia; il laghetto dei cigni e delle papere; Il grande orto dove conosciamo frutti e ortaggi; la visita alle arnie e la conoscenza del mondo delle api; le passeggiate e le corse nei prati verdi con i nostri due amici asinelli Peppino e Totò.

Ogni giorno si apre ai nostri sensi sorprese inaspettate, come l’incontro con un riccio o un istrice, oppure assistere alla metamorfosi del bruco che si trasforma in crisalide e in farfalla. E ogni giorno si compiono le meraviglie delle scoperte che nella natura coinvolgono e sollecitano tutti i sensi, dove la dimensione corporea stimola contemporaneamente il pensiero. In effetti quello che accade all’aperto è per sua natura globale e interdisciplinare, attraverso un metodo che procede per curiosità, domande, esperimenti e che illumina l’esperienza della ricerca e della socializzazione.

La vita all’aperto diventa così un laboratorio delle intelligenze: dell’intelligenza percettiva, intuitiva, emotiva, sociale, estetica, cognitiva, creativa, pratica, corporea, motoria. Si può perdere tempo a guardare una formica che lavora, una lucertola che scappa, sentire il calore di pietre riscaldate dal sole, toccare la terra che diventa fango sotto la pioggia e polvere sotto il sole. Nello spazio aperto lo sguardo si allarga all’infinito e si scoprono nuovi orizzonti.

La Natura diventa prima maestra.